Premessa – Politica – Arena – Allegrini – Ricci – Covid – No vax e No green pass – Libertà – Zingaretti – Sgarbi – Bartolini

Caro Direttore, nelle ultime sassate in piccionaia del lontano 17 aprile 2021 ti precisavo che non stavi ricevendo più mie notizie da quasi sei mesi perché ero alquanto deluso dai risultati. Ti dicevo infatti che “provavo una certa delusione sul risultato in merito a quanto si scrive e si sollecita e non solo da me. Se infatti si guarda bene, le varie sassate sono pressoché sempre le stesse.” Delusione che continuo a provare guardando ciò che succede nel mondo, in Italia, a Viterbo.
Qualche giorno fa, però, ho incontrato un vecchio amico residente in un paese della provincia, ma sfegatato viterbese non solo di nascita, ma anche di fede sportiva ed è sempre presente alle partite della nostra squadra; in questo incontro ho subito un rimprovero proprio perché non scrivo più le mie sassate. Ho spiegato il motivo, ma ha ribadito che bisogna insistere all’infinito e che visto il periodo che viviamo dovevo assolutamente esprimere il mio pensiero.
Forse ha ragione ed allora provo a buttare giù qualcosa senza, comunque, prendere impegni per il futuro.

Partiamo dalla politica. Il centro sinistra, che sembrava scomparso, è improvvisamente rinato battendo in molti comuni quel centrodestra che si è dimostrato troppe volte incapace di governare. Un centrodestra con Salvini che cambia rotta ad ogni alito di vento più favorevole; con la Meloni che vuole comunque rimanere la prima della classe in ogni occasione (basta leggere le sue dichiarazioni per la medaglia d’oro di Bartolini ai mondiali di ginnastica artistica “Avanti così Nicola siamo tutti al tuo fianco. Bravo!”); con Berlusconi eterno leader presuntuoso (“Ho partecipato in maniera pragmatica e concretissima alla carriera di Mario Draghi e alla sua esperienza prima come Governatore della Banca d’Italia, poi come capo della Bce, e sono ancora io che ho pensato a lui per un governo di coalizione.”) Sarebbe stata una rovina per l’Italia se non ci fosse stato questo vecchietto così importante!
Direte: parli così perché sei di centrosinistra, ma l’ho detto molte volte e lo ripeto, non mi piacciono gli estremi né di destra, né di sinistra, per cui qualsiasi governo misto non mi sta bene; voglio un centro compatto e soprattutto con uomini onesti che non pensino ai loro interessi, ma a quelli della nazione. Utopia? Forse, ma la speranza c’è sempre.

Se passiamo al Comune di Viterbo, ci troviamo in un bel casino: il Sindaco Arena ha cambiato la sua giunta infinite volte pur di rimanere ancorato a quella poltrona di primo cittadino; l’assessora Allegrini ha preteso i lavori pubblici anche delle frazioni perché non vuole lasciare solo Viterbo in un casino con strade piene di buche ed erba; riunioni del Consiglio comunale saltate per mancanza del numero legale dovuto soprattutto all’assenza della maggioranza, cosa che si ripete anche in varie commissioni comunali; mancata programmazione di moltissime attività come quella, ad esempio, del settembre viterbese. E Ricci imperversa speranzoso in una sua nomina a futuro sindaco da parte del centrosinistra. A proposito del settembre viterbese: giusta e comprensibile la scelta di non far passare la Macchina di S. Rosa per il covid, ma viene il sospetto che sia stata presa tale decisione per evitare il rifacimento dei sampietrini di
via Garibaldi e via Cavour; avete notate che “balli mossi” vengono fuori quando si fanno queste strade con la macchina?

Passiamo al covid19, questo maledetto virus che a livello mondiale ha già provocato più di 243.000.000 di casi con circa 5.000.000 morti. In Italia, abbiamo avuto più di 4.737.500 casi con più di 130.000 morti. La situazione sembra migliorata anche se abbiamo alcune regioni con la popolazione vaccinata al 90% e altre solo all’80%. Quindi, non è ancora finita, i nuovi casi e i morti continuano ad esserci ogni giorno e se Draghi, come già paventato, mettesse l’obbligo di vaccinazione per tutti, mi troverebbe d’accordo, anzi, d’accordissimo, con immenso dispiacere di qualcuno, (pazienza).

Naturalmente, come accade per qualsiasi cosa, la mancata vaccinazione è dovuta anche a coloro che non si vogliono vaccinare; da qui la nascita del movimento “No vax” e successivamente quello del “No-green pass”. A me, senz’altro l’avrete già capito, non piacciono e se ne avessi i poteri, li combatterei con notevoli restrizioni, così come per le manifestazioni violente come quelle accadute a Roma, cercherei in tutti i modi di stabilire le responsabilità. Sono d’accordo che ognuno possa pensare come crede, ma non mi piacciono le rivolte, la violenza, l’oltraggio.
Una cosa poi che non ammetto assolutamente è il rifiuto del vaccino da parte di medici, insegnanti, personale addetto ai servizi sanitari e a quelli pubblici; è giustissimo, per me, sospenderli da ogni attività.
Uno dei più grandi giornalisti viterbesi, Giovanni Lucchesi, scriveva: “Per me, sacerdoti, giudici, maestri, medici, hanno doveri assai superiori a quelli degli altri mortali. Doveri che hanno liberamente scelto e ai quali obbligatoriamente debbono rigorosamente attenersi. Non è consentito, secondo me, per essi, debolezza, negligenza, obiezione. Né è perdonabile.” Questo lo scriveva il 10 marzo 1966, per me è ancora valido dopo 55 anni.

Quello che è bello, poi, anzi esilarante, nel senso di ridicolo, è che questi no-green pass accusano chi la pensa come me di essere dei fascisti; paragonano il certificato del green pass con la tessera del partito fascista in quanto, dicono, che, come allora, senza il certificato non si lavora. A me sembra che non abbiano capito la differenza fra una cosa e l’altra; infatti, se non avere la tessera del partito fascista non permetteva di avere un lavoro, il green pass serve non solo a mantenerlo, ma anche a dare sicurezza alla comunità. In parole povere considerato che la loro scelta personale, che sarebbe giustissima se fosse solo ad personam, riguarda anche gli altri, mi permetto di dissentire e di protestare; se si fanno certi paragoni si può benissimo affermare che la patente di guida è simile alla tessera fascista.
E poi, diciamo la verità, nelle varie proteste dei no-green pass di questi ultimi giorni, ad incominciare dal saccheggio della sede della Cgil, sicuri che non hanno trovato spazio alcuni gruppi politici che, come già scritto da qualcuno, “pensavamo fossero sepolti negli angoli più bui e polverosi della nostra storia più recente”?
Parlano di libertà, ma anche io voglio la libertà di andarmene in giro sicuro di non incontrare cretini non vaccinati, in più ricordiamoci che la parola libertà in questo caso riguarda la salute di tutti e come ben specificato nella Costituzione all’art. 32 la salute è prima di tutto “interesse della collettività” oltre che un “fondamentale diritto dell’individuo”.

Cose che fanno pena: Nicola Zingaretti a Belcolle per la fine lavori dell’ottavo piano del corpo A3 dichiara: “Belcolle, da eterno incompiuto a ospedale d’avanguardia in Europa”. Ciò che rende orgoglioso Zingaretti è la qualità dei servizi offerti a Belcolle e le attrezzature all’avanguardia che contiene. Il giorno dopo vai al CUP per prenotare una Risonanza magnetica e ti senti dire “Non è possibile, è chiuso”. Senza contare, poi, che sì ci sono reparti ben organizzati ed efficienti, ma ce ne sono anche alcuni dove molte cose lasciano a desiderare.
Vittorio Sgarbi e la fascia tricolore: “La fascia del sindaco è di pancia, un mondo di idioti e di cretini, immaginate il Papa che la indossa come Miss Italia”. “Io la indosso come l’hanno indossata i Papi per 140 anni, indossarla come Miss Italia è ridicolo”. Attento Papa Francesco, Sgarbi oltre che agli introiti come critico d’arte, a quelli dei suoi libri, allo stipendio da Sindaco, ai gettoni televisivi, alla pensione di onorevole (ce l’ha?) vuole anche lo stipendio da Papa (Emerito?).
Davide Barillari consigliere della Regione Lazio, dichiaratamente no vax e no pass, e la deputata ex M5s Sara Cunial hanno annunciato di essersi «barricati» all’interno degli uffici del Consiglio della Regione Lazio nel giorno dell’obbligo del Green pass sui luoghi di lavoro. Bravi, ma chi vi ha votato?

Cose che danno gioia: Nicola Bartolini ha conquistato la medaglia d’oro ai Mondiali di Ginnastica Artistica nella specialità “Corpo libero”. Questo oro (è la prima volta per l’Italia in questi mondiali), insieme all’argento di D’Amato e Lodadio, e il bronzo di Maresca, vanno ad aggiungersi al medagliere italiano del 2020/2021 che vede per le olimpiadi di Tokio 10 medaglie d’oro, 10 d’argento e 20 di bronzo; per i mondiali di Roubaix in Francia, 3 medaglie d’oro, 2 d’argento e 3 di bronzo. A queste va aggiunto il prestigioso bottino conquistato alle Paralimpiadi di Tokio con 69 medaglie composte da 14 ori, 29 argenti e 26 bronzi.
Un medagliere di tutto rispetto e da record con un totale di 28 medaglie d’oro, 43 di argento e 50 di bronzo.
Vuoi vedere che hanno ragione i no vax a dire che nel vaccino il governo ha introdotto qualche microchip, ma se il risultato è quello delle medaglie non mi lamento: con le tre dosi di vaccino già fatte prima o poi camminerò molto meglio.

Pubblicato su “lacitta.eu” il 24/10/2021

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